mercoledì 19 dicembre 2012

Lara Croft: un salto nel passato


Buon giorno a tutti cari lettori!!
Oggi inizio con una bell'anteprima....una di quelle da far sbavare chiunque specie gli appassionati di LEI!
Lei è Lara Croft!!


  • Un salto nel passato di Lara Croft
I primi passi di una giovane studentessa d'archeologia...





Cosa fare per dare nuova linfa a un personaggio entrato a pieno diritto a far parte della storia dei videogiochi, ma da qualche anno ormai passato in secondo piano? Semplice, dopo averlo “offerto” alle nuove generazioni tramite remake in HD e titoli scaricabili negli store online, la mossa migliore è quella di creare una nuova avventura, magari un prequel che permetta di dare vita a situazioni originali. È proprio questo ciò che è successo a Lara Croft, eroina pronta a ritornare sulle scene nel 2013 con in un titolo che ci porterà ad affrontare la sua prima spedizione archeologica.






DALLE ORIGINI DI LARA

Il nuovo Tomb Raider ci propone quindi un salto nel passato, all’epoca in cui una giovane e ancora inesperta ragazza muoveva i primi passi nel mondo delle spedizioni archeologiche. Un lungo viaggio in nave, una tempesta e il naufragio su un’isola all’apparenza deserta sono gli eventi che segneranno l’inizio dell’avventura e che porteranno la nostra eroina a confrontarsi con pericoli di ogni genere. Pochi passi sono sufficienti tra la natura incontaminata per accorgersi che l’isola non è deserta come sembrava e che, oltre a diverse specie animali più o meno minacciose, sono presenti numerosi esseri umani armati fino ai denti e fedeli al motto “prima sparo, poi se ho tempo e voglia faccio domande”.








Dalle sequenze di intermezzo si vede una Lara indecisa e terrorizzata, in netto contrasto con quanto avviene nelle fasi in game...per non menzionare il suo comportamento nelle altre apparizioni...
Ferita e spaventata, Lara si troverà costretta a uccidere per sopravvivere, in un crescendo che la porterà a diventare l’eroina che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni. L’idea degli sviluppatori di seguire attraverso le sequenze di intermezzo l’evoluzione del personaggio e le sofferenze di una ragazza che si trova a fronteggiare situazioni limite è interessante. Tomb Raider è un action game piuttosto classico, e il vedere una cutscene in cui Lara si dispera per la sua prima uccisione contrasta in maniera piuttosto stridente con le azioni a disposizione una volta preso in mano il pad (reazione comunque,a parer mio, più che comprensibile per non dire umana, vista la sua prima esperienza di quel genere). Il passaggio da giovane inesperta e spaventata a cacciatrice indomabile è piuttosto repentino.



EVOLUZIONE E TRADIZIONE

Se la sopracitata evoluzione caratteriale di Lara non ha particolare impatto per quanto riguarda le meccaniche di gioco, è senza dubbio più importante ai fini del gameplay l’evoluzione delle abilità disponibili. Ogni azione eseguita da Lara porterà all’ottenimento di una quantità variabile di punti esperienza che permetteranno di sbloccare oltre venti differenti abilità (suddivise in tre tipologie base, Sopravvivenza, Procacciamento e Combattimento) che spaziano dalla maggiore precisione in fase di attacco alla possibilità di recuperare le frecce scagliate, dalla riduzione dei danni subiti all’incremento degli XP ottenuti. Il potenziamento delle capacità di Lara è poi affiancato da un semplice sistema di miglioramento degli oggetti che, mediante il recupero di risorse contenute all’interno delle numerose casse sparse in ogni ambientazione consente di rendere più performanti tanto le armi quanto alcuni utensili necessari per eseguire scalate, attivare congegni d’apertura ed altre azioni simili.






Muovendosi con cautela è possibile avvicinarsi ai nemici senza essere individuati e attivare la classica eliminazione furtiva o stealth che dir si voglia...
Le fasi di esplorazione, utili per velocizzare la crescita del proprio personaggio e per trovare artefatti e diari che aiuteranno Lara a scoprire quale mistero si cela nell’isola, sono agevolate dalla possibilità di usufruire di una capacità che sembra ormai essere diventata un must per tutti i protagonisti di videogiochi che si rispettino; una semplice pressione di un tasto dorsale permette infatti di attivare “l’istinto” (vedi Hitman) e di visualizzare per alcuni istanti su schermo gli oggetti con cui è possibile interagire, le pareti che possono essere scalate e il punto da raggiungere per portare a termine il proprio obiettivo.
Perdere la strada in Tomb Raider è quindi un’impresa piuttosto ardua. La serie di enigmi e il loro livello di difficoltà sarà mano a mano decisamente più elevato. 
Non mancano poi i canonici quick time events, la cui presenza è comunque limitata ad alcune situazioni particolarmente coreografiche, mentre le sequenze tipicamente platform si avvalgono di meccaniche piuttosto classiche e, al contrario di quanto abbiamo visto in passato, non sembrano richiedere una precisione millimetrica per essere portate a termine. L’impressione è che gli spazi di manovra per Lara siano sufficientemente generosi e che per questo motivo morire in seguito a cadute/errori nei salti diventa un evento piuttosto raro.








UN GRADITO RITORNO

La versione Xbox 360 ha messo in mostra un buon livello di dettagli sia per quanto riguarda i personaggi (con alcune inquadrature studiate per mettere in mostra il lato più femminile di Lara, peraltro non “esplosivo” come in passato) che per le ambientazioni. L’isola in cui si svolge l’avventura è avvolta da una fitta vegetazione, con antichi e misteriosi resti di un’epoca passata che si contrappongono a capanne e a costruzioni più moderne (come una torre radio). Nel complesso l’impatto visivo è parso più che soddisfacente, con sequenze di intermezzo (in alcuni casi interattive) che si incastrano ottimamente nell’avventura senza spezzare in maniera eccessiva il fluire dell’azione.
Per quanto Tomb Raider non sembri presentare soluzioni stilistiche particolarmente originali, il ritorno sulle scene di Lara Croft ha comunque messo in mostra tutta una serie di caratteristiche di gioco capaci di garantire una buona giocabilità e un’adeguata varietà di situazioni. Le sensazioni sono quindi positive, ma per un giudizio definitivo dovremo attendere il cinque di marzo, giorno in cui Tomb Raider sarà disponibile nei negozi per PC, PS3 e Xbox 360.














Bene gente con questa anteprima ora vi lascio a sollazzarvi con un paio di video davvero molto promettenti, mentre noi ci diamo appuntamento alla prossima.
Ciao belli!
Dani



  










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