venerdì 30 novembre 2012

STEAM & ORIGIN: il mercato grigio

Buongiorno gente!
Tutto bene? Mi auguro di si....
Allora, oggi volevo parlarvi, soprattutto per i meno scafati nell'argomento, di un argomento che tira dentro due piattaforme di acquisto games online. I loro nomi sono Steam e Origin.
Detto questo voglio intitolare l'argomento così:


  • Steam e Origin key a prezzi stracciati: ecco il mercato grigio


Medal of Honor Warfighter a 24 euro e Skyrim a 13 euro. Il segreto è negli Steam e Origin key che si trovano sugli shop online stranieri. Uno specialista del settore, ha svelato ogni dettaglio su questo mercato grigio.
Steam key, Origin key e Retail cd key Shop. Queste sono le ultime parole magiche del mercato dei videogiochi. In parole semplici vuol dire acquistare a prezzi stracciati titol di alto calibro per PC come Fifa 13, Medal of Honor Warfighter, Borderlands 2 o Dishonored e altri. Insomma, una ventina di euro invece che 50 e rotti. Ma come funziona esattamente? È un mercato legale?

Il motivo è chiaro: la compravendita di key digitali in Italia (ma presumiamo anche all'estero) è invisibile al Fisco.






Giusto per dare qualche dritta ai meno scafati, ricordo che esistono due generi di "key". Quelle tradizionali che abbiamo sempre visto, ad esempio sulla copertina delle confezioni di Microsoft Windows, o altri software, e quelle che servono per scaricare i giochi dalle piattaforme di distribuzione digitale come Steam e Origin.
Si tratta sempre di codici alfanumerici, ma se nel primo caso si è obbligati a disporre di un CD o comunque dell'applicazione istallata sul proprio PC (quindi comprata), nel secondo è lo stesso codice a sbloccare il download.
La procedura più spesso adottata su Steam è quella di iscriversi gratuitamente al servizio e istallare il suo specifico software di gestione acquisti. A quel punto individuato il titolo desiderato si paga con carta di credito e la piattaforma ne consente il download.
Durante questa fase viene richiesto l'inserimento di una key che ovviamente viene fornita appena completato il pagamento. Le key che si trovano sul mercato "parallelo" per così dire, di fatto aggirano la transazione. Invece che pagare direttamente Steam si paga un intermediario che per vie traverse ha ricevuto pacchetti di key da rivendere sul mercato. E questi sono i dettagli di massima.


Distribuzione digitale e prezzi

A parer mio è un dato di fatto che il digital delivering stia conquistando fette di mercato sempre più importanti nella vendita di videogame, e con la sempre maggiore diffusione della banda larga il fenomeno non può far altro che aumentare. Anche se i nostalgici delle confezioni ci saranno sempre (...), io credo che il futuro dei videogiochi, sia su PC che su console, sia questo.




Se confrontate i prezzi delle nuove uscite su Steam o Origin con quelli del mercato tradizionale, possiamo notare chiaramente che i prezzi sono in linea.
Se così non fosse probabilmente il mercato retail sarebbe sparito già da un pezzo. La convenienza di queste piattaforme sta nel fatto che avendo molti meno vincoli e spese,  i publisher possono applicare a loro discrezione sconti davvero notevoli, spesso anche del 60%-70% con un notevole risparmio per chi acquista.
Le key di cui parlo sono le classiche cd-key (o product key) che da tempo immemore troviamo all’interno delle confezioni retail di gioco, sicuramente da ben prima dell’avvento del mercato digitale. Queste key non sono altro che dei codici alfanumerici e univoci che in pratica costituiscono la licenza di gioco vera e propria. I prezzi possono variare a causa di diversi fattori, il più importante è sicuramente il paese di origine da cui deriva un determinato product key. Come per tutti i beni, anche i videogame nei vari mercati retail hanno un prezzo che dipende principalmente dal costo della vita del paese in cui sono commercializzati (strano se applicato ai videogame, ma vero).
C'è comunque da dire che non esiste nessuna legge che mi impedisce di andare in Russia o in Cina e comprare un videogioco originale. E anche chi compra online key di origine russa o asiatica non infrange nessuna legge, al massimo può andare incontro a delle limitazioni. Ad esempio quella di avere un gioco completamente in cirillico, o nei peggiori dei casi di avere una key non attivabile in Europa (se non dietro VPN, ma questo è un altro discorso).
Queste limitazioni sono tutte misure adottate dai publisher per arginare il mercato delle key digitali. Più semplicemente: ad oggi un utente che acquista product key di origine estera non infrange alcuna legge, visto che queste key provengono di solito da rivenditori autorizzati che acquistano all’ingrosso copie retail. La cosa importante è però che il venditore fornisca una immagine scannerizzata della key, possederla è indispensabile per avere una prova dell’originalità della key.





Per fare un esempio possiamo dire che nei negozi italiani il prezzo di listino è di 49,90 euro, così come su Origin. Invece nei vari eshop di key la versione europea di Medal of Honor Warfighter (quindi identica a quella di Origin) si può trovare a partire da 27 euro.
Se poi si ci accontenta della versione russa che contiene solo la lingua russa (traducibile comunque con delle patch amatoriali) possiamo arrivare anche a prezzi inferiori, decisamente un bel risparmio! Però anche nel mercato delle key le cose non sono così scontate, a volte capita che i vari fornitori esauriscono un titolo e di conseguenza per qualche periodo i prezzi possono lievitare.
Il fatto che i giochi sempre più spesso richiedano l’autenticazione online è sicuramente un bene per il mercato delle key. Non dimenticate però che se non fosse stato per Steam e Origin probabilmente questo mercato non sarebbe neppure nato, e che se non ci fossero questi sistemi antipirateria (anche se bypassati comunque), probabilmente molti preferirebbero scaricarsi giochi pirata piuttosto che acquistare delle licenze originali come sono le cd-key. Il vero rischio per il mercato delle key digitali è uno solo, il digital delivering. Se scompariranno le copie retail, automaticamente scomparirà anche il mercato digitale delle key.





Ci sono ad esempio titoli che sono attivabili e fruibili da qualsiasi luogo si ci connetta, ma solo nella lingua del paese a cui il product key era destinato. Altri titoli vanno attivati necessariamente nel paese di origine ma sono poi disponibili in qualsiasi lingua e giocabili ovunque, altri ancora invece addirittura non partono se Steam rileva un IP diverso da quello del paese di origine. E poi per fortuna ci sono giochi region free, ovvero titoli giocabili ovunque e in qualsiasi lingua a prescindere dalla provenienza del product key.
Possono esserci dei controlli da parte delle varie piattaforme per individuare acquisti non effettuati tramite i loro shop. Per esempio può capitare che Steam, senza spiegarne il motivo, limiti il vostro account bloccando shop, attivazione key e altre funzionalità (non quella di gioco). 
Contattandoli vi verrà probabilmente richiesta la scansione del codice prodotto di uno dei giochi che avete attivato, in modo da controllare che effettivamente abbiate acquistato "regolarmente" il gioco in questione. Non invece ricevuto o trovato segnalazioni su controlli da parte di Origin, ma non escludo che ci siano...presto o tardi...

Cari ragazzi, questa è la realtà per alcuni triste, per altri no.
Fatto sta che le cose sono messe così.
Spero di aver chiarito abbastanza l'argomento in merito, se aveste delle domande, non esitate a contattarmi o commentare.
Ciao e a presto!
Dani



sabato 24 novembre 2012

Sli: cosa si deve sapere


SLI: cosa si deve sapere




Buon giorno gente!!
Oggi vi scrivo di giorno e non di notte....wow!!!
In questo articolo proverò a spiegare le basi delle MuliGPU. MultiGPU significa far lavorare insieme più di una scheda video e queste tecnologie sono state adottate da ATI e Nvidia. Ati chiama questa tecnologia CrossFire mentre Nvidia SLI.
L’idea è molto allettante soprattutto se siamo appassionati di giochi perchè mettere nel proprio pc piu di una scheda video significa aumentare le prestazioni grafiche, ma non è tutto cosi semplice e banale come può sembrare perchè entrano in gioco parecchi fattori che influiscono sia l’hardware che il software.

Prima di tutto vi serve una scheda madre adatta per supportare più schede video insieme (almeno 2 slot PCI Express 2.0) e allo stesso tempo anche un buon processore.
Per quanto riguarda Nvidia, il connettore SLI è un collegamento proprietario tra le GPU che trasmette sincronizzazione, display, e dati pixel. Il connettore SLI permette la comunicazione inter-GPU con velocità sino a 1 GB/s, senza sfruttare la banda passante del bus PCI Express.
Tanto per farla in breve, la tecnologia NVIDIA SLI è una piattaforma rivoluzionaria che permette agli utenti di scalare in modo intelligente le prestazioni grafiche mediante la combinazione di molteplici soluzioni grafiche NVIDIA in un solo sistema dotato di una scheda madre con certificazione NVIDIA SLI.
Esiste una parte hardware dedicata alla tecnologia NVIDIA SLI; le GPU NVIDIA combinate con una scheda madre con certificazione SLI (distribuita assieme al connettore proprietario per NVIDIA SLI) sono i componenti base necessari per l'uso della piattaforma SLI. Ogni GPU presenta una logica di scalabilità dedicata e l'interfaccia digitale tra le GPU (il connettore SLI) permette di attivarla. Inoltre, una suite software completa di algoritmi di rendering avanzati permette di garantire immagini della massima qualità.
Il miglioramento delle prestazioni ottenuto dipende dall'applicazione e dalla sua scalabilità. Diversi giochi di maggior successo consentono di ottenere un raddoppio delle prestazioni usando due schede grafiche in configurazione SLI. La tecnologia 3-way NVIDIA SLI permette un incremento delle prestazioni che arriva sino a 2,8 volte rispetto ai valori ottenibili con una singola GPU. In generale, le applicazioni eseguite a maggiori risoluzioni con una maggiore qualità dell'immagine fanno riscontrare i vantaggi più evidenti. E qui ve lo posso garantire io stesso col mio pc....
Ovviamente questa tecnologia, è progettata per le schede PCI Express.


Questa bella tecnologia supporta i seguenti sistemi operativi:

Windows XP a 32 bit
Windows XP a 64 bit
Windows Vista a 32 bit
Windows Vista a 64 bit
Windows 7 a 32 bit
Windows 7 a 64 bit
Linux a 32 bit
Linux a 64 bit (AMD-64/EM64T)


Per quanto riguarda i driver, è sufficiente scaricare la versione più recente dei driver GeForce o Quadro dalla pagina dedicata sul sito Nvidia.









Non tutti i giochi fanno riscontrare incrementi delle performance...
Le applicazioni che impegnano più a fondo la GPU fanno registrare miglioramenti delle prestazioni che arrivano sino al doppio con tecnologia SLI e due schede grafiche. Molti dei giochi di maggiore successo del momento e dei giochi di nuova generazione rientrano in questa categoria. Tuttavia, alcune applicazioni, solitamente quelle di vecchia generazione, sono limitate da fattori ulteriori e non semplicemente dalla potenza di calcolo delle GPU.
La limitazione più comune è costituita dalla CPU. Se un'applicazione è limitata dalla CPU, nessun incremento di potenza grafica può farne migliorare le prestazioni. Questa situazione è più comune alle basse risoluzioni dello schermo, ad esempio 1024x768, senza funzionalità aggiuntive attivate. L'attivazione di antialias e filtraggio anisotropo oppure il passaggio a risoluzioni più elevate può cambiare la situazione a favore delle GPU.
Per le applicazioni limitate dalla CPU, NVIDIA offre una nuova modalità di rendering SLI chiamata antialias SLI. Questa modalità di rendering permette di attivare l'antialias SLI8x, SLI16x o SLI32x (solo per il quad SLI) e di ottimizzare la qualità visiva di qualsiasi applicazione di gioco.

Ricordate bene che mischiare tra loro schede grafiche con GPU differenti non è possibile per usufruire di tale tecnologia!

Solo a  partire dalla versione 180 dei driver grafici, le configurazioni SLI possono avvalersi di schede grafiche NVIDIA di produttori diversi. Per esempio, una GeForce XXXGT del produttore ABC può essere abbinata a una GeForce XXXGT del produttore XYZ.






Nvidia permette di mischiare tra loro con quantità di memoria differente.
Quando si acquista una seconda scheda grafica è bene scegliere un prodotto con identica quantità di memoria per usufruire al massimo del valore e delle prestazioni del proprio acquisto. Tuttavia, sebbene sia un'opzione sconsigliata, NVIDIA offre la flessibilità necessaria a eseguire schede grafiche dotate di diverse quantità di memoria grazie a CoolBits. CoolBits (valore impostato su 18) permette di costringere entrambe le schede a usare il minore dei due valori di quantità di memoria e a funzionare assieme in modalità SLI.






Concludendo, cari ragazzi, possiamo dire che l’installazione dei driver Nvidia non creano problemi, e le schede vengono subito riconosciute come configurazione SLI. Cosa differente per le ATI, ma ne riparleremo.Ora vi lascio cari lettori.
Alla prossima dal Dani!!
Ciao!


giovedì 22 novembre 2012

Nozioni di base sui comandi di rete

Sera sera sera a tutti!!
Come al solito sempre a quest'ora mi ci metto (23.00)....e vabbè....è proprio un vizio che non riesco a togliermi, i gufi mi fanno un baffo! ahahah...
Ok basta.
Oggi, cioè stasera, cercherò di farvi comprendere alcuni comandi software per l'analisi della vostra rete. Il tutto sul buon vecchio DOS che la Microsoft ha pensato (per fortuna nostra) di lasciare inalterati tramite l'interfaccia per l'appunto DOS.
Sicuramente saprete che anche su windows 7 avete la possibilità di lavorare in questo modo semplicemente andando su start e digitando nello spazio esegui il comando CMD. Ovviamente se doveste aver bisogno dell'accesso privilegiato da amministratore, basterà cliccare con il tasto destro e andare su ESEGUI COME AMMINISTRATORE....start, accessori, prompt dei comandi e appunto tasto destro ecc.. e via!


  • Comandi software per l’analisi di rete

Windows mette a disposizione degli utenti e degli amministratori alcuni comandi utili per verificare il buon funzionamento della rete.
In particolare i più importanti sono:

  1. IPCONFIG
  2. PING
  3. NSLOOKUP
  4. NETSTAT
  5. NET
  6. TRACEROUTE

Esistono poi anche prodotti software ti terzi per l’analisi delle prestazioni di rete e l’identificazione di possibili problemi.





IPCONFIG
Questo comando ci consente di visualizzare le impostazioni TCP/IP del computer in uso











PING
Questo comando ci consente di verificare la connessione tra il proprio computer e un altro computer della LAN.
Utilizza il protocollo ICMP (Internet Control Management Protocol)





I casi del PING
Il primo caso è quello in cui il computer di destinazione è raggiungibile senza problemi






Il secondo caso (sotto) è quello in cui il computer di destinazione non è raggiungibile perché è spento o ha problemi di configurazione TCP/IP








NETSTAT
Questo comando visualizza le statistiche sul protocollo e le connessioni di rete TCP/IP correnti








NSLOOKUP
NSLookup (abbreviazione per Name Server Lookup) è un programma che effettua ricerche all'interno dei database del DNS (che, come visto, è il sistema di traduzione che permette di risalire dai nomi letterali dei computer ai codici IP numerici e quindi alla loro posizione sulla rete, e viceversa)








NET
Questo comando consente di visualizzare e modificare alcune impostazioni della rete


NET VIEW




 NET SHARE




NET USER







TRACEROUTE
Se si hanno problemi a collegarsi ad alcuni siti internet, con tracert e' possibile seguire che percorsi fanno nella rete mondiale le proprie richieste. In questo modo e' possibile scoprire in quale punto si e' interrotta la trasmissione dati







PATHPING
Il programma pathping e' una combinazione dei programmi ping e tracert. Aiuta a rintracciare i problemi di connessione, fornendo una statistica dalla quale si può rilevare se un router in internet sia momentaneamente sovraccarico e causa problemi alla rete.








Ok.
Per stasera direi che può andare bene così, altrimenti considerando i due articoli precedenti, altro che minestrone... Spero che l'argomento sia stato di vostro gradimento, ricordatevi che queste cose sono e resteranno ancora per un bel pò attuali, anche se la tecnologia Informatica corre.
Vi chiedo scusa per la poca chiarezza delle foto...
L'ora è giunta....notte a tutti gente, alla prossima.
Ciao dal medesimo Dani di ieri, l'altro ieri ecc...!!



mercoledì 21 novembre 2012

Nozioni base di assemblaggio macchina

'Sera a tutti....
Ieri abbiamo parlato di informatica di base, termini, componentistica ecc.....
Stasera volevo darvi due dritte sull'assemblaggio in genere di un comune pc.
Nota bene: l'hardware che andrò a "toccare", come del resto anche ieri sera, oggi è diventato obsoleto, non è al passo con i tempi, almeno non tutto.
Ma non è importante questo, lo è invece avere un'dea chiara di come cavarsela in un assemblaggio, perchè che sia una ram ddr2 o ddr3, un processore i3 o i5, il discorso nel montaggio non cambia.
Quindi cari ragazzi non pensiate che sia rimasto indietro, anzi, solo utilizzo dei vecchi appunti personali, che ancora oggi valgono, sopratutto più avanti.
Non sarà facile spiegare al meglio, almeno per me, ma ci proverò...NON FUSTIGATEMI vi prego!!
Ok, iniziamo a parlare di


  • ASSEMBLAGGIO DI UN PC

Le fasi da seguire per completare il vostro
sistema hardware completo sono:


1. SCELTA COMPONENTI
2. MONTAGGIO COMPONENTI
3. CONFIGURAZIONE HW COMPONENTI
4. CONFIGURAZIONE BIOS
5. INSTALLAZIONE S.O. (sistema operativo)
6. TEST DI STABILITA’
7. [TEST PRESTAZIONI]


CPU

Con la scheda madre appoggiata in un piano isolato elettricamente, si installano cpu e sistema di raffreddamento. Si verificano
frequenza del processore e compatibilità con il dispositivo di raffreddamento, onde evitare sgradevoli conseguenze in fase di test. Da ricordare, che un buona dissipazione termica, oltre a garantire una maggiore longevità della cpu, assicura un buon funzionamento del sistema.







Posta la scheda madre in un piano ben isolato, si individua la posizione del socket e si ruota la leva del socket di 90° in posizione verticale come da figura.





Per un corretto posizionamento notate l’angolo smussato o contrassegnato e fatelo corrispondere con l’angolo contrassegnato o smussato sul socket.





Il piedini (o pins) del processore entreranno senza difficoltà nei fori del socket e verranno bloccati abbassando la leva. (vedi sopra)



Dissipatore
Nel dissipatore sono da controllare:
Materiale di costruzione
Clip di aggancio al socket
Pasta termo-conduttiva o pad termico
Coefficiente di conduttività termica
Coefficiente di rugosità della superficie inferiore del dissipatore
Ventola e livello acustico prodotto.







Come orientare la scelta di un dissipatore?
I dissipatori in rame sono migliori di quelli in alluminio, generalmente sono caratterizzati da una bassa resistenza
termica, così da permettere una maggiore quantità di calore scambiata. Se nella clip di ancoraggio al socket esiste un foro o una sede per l'inserimento del cacciavite, l'installazione risulterà più facile.
Un numero maggiore di giri al minuto della ventola del dissipatore non significano maggiore efficienza come in molti pensano. Il parametro più importante per verificare il rendimento del prodotto è la capacità d'aria sviluppata in CFM (Cube Feet per Minute). 
Una buona levigatura della superficie inferiore del dissipatore rende il prodotto più efficiente.







Importante è il livello di inquinamento acustico prodotto. Orientate la scelta a prodotti con minore impatto acustico (con pochi dBA), oppure utilizzate dei i "fan adapters" come sopra.






E’ obbligatoria la verifica del perfetto contatto tra superficie inferiore del dissipatore e superficie superiore del core, per una corretta efficienza del sistema di raffreddamento.






Il dissipatore non è stato installato correttamente, e la superficie superiore del core della cpu non è a contatto con la superficie inferiore del corpo del dissipatore.






Oltre al contatto, occorre rendere più efficiente il dissipatore.
Saltuariamente, il pad termico presente sulla superficie inferiore non permette un corretto trasferimento calore.





La soluzione a tale problema consiste nel rimuovere il pad termico...






...e dopo averlo rimosso, applicare sulla superficie una pasta termo-conduttiva più efficiente.





Colleghiamo il cavo di alimentazione della ventola del dissipatore alla piastra. Solitamente il nome del connettore da cercare è FAN1.




RAM
E' giunto il momento d'installare la RAM. In commercio esistono vari tipi di RAM, moduli a 100 Mhz od a 133 Mhz, SDRAM, DDR o RAMBUS, l'importante è acquistare quelli adatti per la propria motherboard.
Per fare ciò, leggere sul manuale della mainboard alla sezione memorie per poter valutare il tipo, la dimensione (MB) ed il numero massimo di moduli installabili.






L'installazione dei moduli avviene tramite l'apertura e la chiusura di due fermi (vedi sopra) e la presenza di uno o due inviti presenti nello slot DIMM.




MainBoard
Se il settaggio della frequenza del FSB e del moltiplicatore avviene con lo spostamento fisico di Jumper sulla piastra, è il momento migliore per eseguire questa operazione.
Consultare il manuale della scheda madre ed alla sezione CPU controllare quali sono i settaggi da operare a seconda del processore che abbiamo precedentemente installato nello zoccolo ZIF.




Prima di fissarla al Cabinet, bisogna posizionare sul retro del case la "mascherina" dei connettori USB, PS/2, LPT1, SERIALI, e PARALLELE con le apposite viti.





Nel pannello del Case, si applicano i sostegni della motherboard nella corretta posizione, in corrispondenza ai fori presenti nella superficie della scheda madre.
Ora si posiziona la scheda madre sopra ai sostegni e la si blocca con le apposite viti. Gli spessori o sostegni della motherboard possono essere di diverso tipo: in plastica o in metallo, e possono essere incastrati o avvitati nel pannello del Case di supporto alla scheda madre.




Connettori Led





Colleghiamo i connettori che faranno funzionare: led del tasto di reset (RESET), pulsante di accensione (ATX-SW), led di attività del sistema (PWR LED), speaker (SPEAKER) led HDD (HD-LED).




Collegare l'alimentatore






Collegarhiamo lo spinotto ATX nell’apposito connettore sulla scheda madre. Grazie alla conformazione del connettore è possibile l’inserimento solo nel verso corretto. Guardare lo spinotto e cercare il verso giusto prima di usare forza...mi raccomando!!




Periferiche di sistema
Ogni canale IDE (il connettore sulla Mainboard) può ospitare al massimo duedispositivi. Se volete far coesistere due dispositivi IDE sulle stesso cavo dovrete preoccuparvi di settare in modo opportuno i Jumper di configurazione sulle periferiche stesse.




Master e Slave
Una periferica dovrà essere impostata come Master e l’atra come Slave. E’ buona norma che la periferica che abbia le caratteristiche di velocità maggiori, sia impostata come Master. Infatti l’unità così impostata impone la velocità massima di tutto il canale. Solitamente quindi, si installano come Master i Dischi Fissi e come unità Slave Masterizzatori e lettori.
Alcune unità IDE (anche se oggi vanno scomparendo per lasciar il posto alle unità SATA), non sono in grado di effettuare il boot se collegate come unità Slave.




Cable Select
Una terza possibile (poco usata per non dire preistorica) modalità per la configurazione di un’unità IDE è la Cable Select (CS). In questo caso entrambe le periferiche condividenti il canale dovranno essere impostate CS e sarà lo speciale cavo IDE utilizzato a determinare quale è Master e quale Slave. Solitamente il connettore Master sará quello posto ad una estremitá del cavo, mentro Slave sará quello intermedio ( l'altra estremitá sará da inserire sulla scheda madre).In linea di massima, in un PC "statico" la modalità CS non ha una funzionalità particolarmente portentose, intendo per PC statico un sistema con periferiche fisse ed ancorate al cabinet.
Quando si utilizzano, per esempio, cassetti estraibili per i dischi e si prevede anche la possibilità di scambiarli tra loro, allora, per evitare conflitti di indirizzi (anche con le periferiche eventualmente fisse, tipo lettori CD/DVD) e per evitare ogni volta di aprire il cassetto e cambiare il jumper, è piuttosto comodo impostare il tutto in CS, così da evitare i problemi sopra descritti.
Personalmente io consiglio, qualora si scelga di impostare le periferiche in modalità CS, che questo avvenga anche per le periferiche ottiche, proprio per evitare sovrapposizione di indirizzi tra le periferiche fisse e quelle mobili.




Periferiche di Sistema
Impostati i canali IDE/SATA per Hard Disk, CD, Masterizzatori, DVD e qualsiasi altra periferica, possiamo passare al montaggio fisico delle stesse all’interno del Case.
Per le unità che necessitano di uno slot aperto verso l’esterno, come CD/DVD è giunto il momento di aprire il case togliendo gli eventuali coperchi plastici e paratie metalliche dove richiesto.




Il Cabinet viene posto in posizione verticale e si installano le periferiche di sistema. Prima l'hard disk, poi il floppy disk ( no il floppy noooo! siamo all'era glaciale!!) ed in seguito il Cd-rom, il masterizzatore e poi altri dispositivi.




Connettore alimentazione IDE





Colleghiamo le periferiche all’alimentatore. Questo connettore molex a 4 pins va connesso ad hard disk, cd-rom, dvd, ...). Grazie alla sua conformazione è possibile un solo verso di inserimento.




Collegamento ATA
E' il momento di collegare i cavi ATA 33/66/ 100/133 alle periferiche appena installate, evitando di sovrapporli e sistemandoli in modo da garantire la massima ventilazione all'interno del case. Sulla superficie della motherboard sono presenti tre connettori di "grandi dimensioni" e forma rettangolare e solitamente di colore blu e nero.






I connettori blu gestiscono i due canali EIDE. Il connettore più piccolo collega il floppy disk al sistema. Ma fate finta che del Floppy non ve ne abbia nemmeno accennato, visto il prepensionamento dello stesso. Mamma mia quanti anni, quanta tecnologia in mezzo...
Ogni connettore EIDE permette il collegamento di due periferiche, con un massimo di quattro complessivamente. Ricordate di orientare i cavi riconoscendo il pin 1 dei dispositivi (il cavo di colore rosso).
Sul connettore della scheda madre e sulla periferica è indicato il pin 1.





Il cavo in alto, è l'ATA 33-66-100-133, utilizzato nel collegamento dei dischi fissi (hard disk). Il secondo cavo è utilizzato per...lasciamo stare in quanto obsoleto.





Cavo IDE round a 80 poli. Migliora l’ordine e soprattutto l’areazione all’interno del case.




Video, Audio e altre
Ora si procede all'installazione della scheda video, della scheda audio e delle altre schede PCI O ISA presenti nel nostro sistema. Per prima cosa, installiamo la scheda video nello slot AGP o PCIExpress e blocchiamola con una vite al case.

Segue l'installazione della schede PCI (audio, rete, modem ecc) nello slot PCI. Ricordate di bloccare tutte le schede al Case.




Controllo e chiusura del Case








Ora dopo aver sistemato con un paio di fascette elastiche, i cavi all'interno del Cabinet, potete chiudere il Case e iniziare a configurare il bios del sistema...ma ne parleremo un'altra volta.


Vi ricordo che, nonostante io abbia usato come esempio hardware datato cioè più semplice da capire, non vuol dire che il processo di assemblaggio per i pc più recenti, sia diverso, salvo qualcosina dovuta comunque all'avanzare della tecnologia informatica.
Questo articolo deve essere preso come BASE su cui lavorare, imparare e assemblare i pc odierni.
Bene, è l'ora di salutarvi e darvi appuntamento alla prossima.
Ciao da Dani!