Da appassionato di giochi per pc, soprattutto gli shooter in soggettiva, non potevo parlarvi dell'ultimo uscito di casa Frostbite2 e distribuito dalla EA.
Sto parlando di
- Medal of Honor Warfighter
Operativa direttamente sotto la National Command Authority, un’unità relativamente sconosciuta di guerrieri scelti viene chiamata quando la missione non può fallire. Loro sono i Tier 1 Operator. Sono veri strumenti da guerra di precisione viventi. Sono esperti nell’applicazione della violenza. Ed esistono a livello internazionale in varie nazioni di tutto il mondo. Negli Stati Uniti il loro numero esatto, benchè sia segreto, si aggira sulle poche centinaia.
Il nuovo Medal of Honor si ispira ed è stato sviluppato con i Tier 1 Operator provenienti da questa comunità internazionale di guerrieri scelti. Questo racconto personale è stato scritto da un vero Tier 1 Operator mentre era impiegato in missione all'estero. In esso i giocatori vestiranno le uniformi di questi guerrieri scelti e useranno le loro abilità uniche per stanare una vera minaccia globale in vere località del pianeta, finanziate da veri nemici.
Benchè sia "solo un gioco", MOH è molto molto vicino alla realtà, sotto molti aspetti.
Queste premesse sembrerebbero perfette, ma....tra poco ci arriveremo.
Se i lavori sul primo capitolo del reboot erano infatti ripartiti tra EA Los Angeles (single player) e DICE (multiplayer), a curare l’intera realizzazione sono ora i non troppo acclamati ragazzi di Danger Close, per altro già visti al'opera.
Da un punto di vista tecnico il titolo si dimostrerebbe anche valido, con un’ottima modellazione poligonale di personaggi e livelli, ed effetti particellari, come esplosioni e pulviscolo, a tratti impressionanti.
La distruttibilità dell’ambiente può competere con quella di Battlefield 3 e, tralasciando per un attimo i contenuti, il gioco presenta un taglio cinematografico di grande impatto, grazie a cutscene e inquadrature spettacolari. Anche il livello qualitativo delle sparatorie si attesta tra i più alti del genere, con ognuna delle armi capace di restituire un feeling unico tanto negli spari che nelle dinamiche dei proiettili.
Ed è infatti nella componente non strettamente tecnica che il gioco pecca in maniera clamorosa...qui che iniziano le rogne.
Sembra quasi che i ragazzi di Danger Close abbiano seguito passo passo il manuale di istruzioni per montare un FPS, dal momento che le missioni sono strutturate nel modo più incanalato possibile.
Ci si sposta da un luogo all’altro sconfiggendo orde di nemici, sequenze intervallate tutt’al più da qualche inseguimento in mezzo a gigantesche esplosioni o a bordo del solito elicottero (il cui modello di guida non può neanche guardare da lontano quello di Battlefield...reggere il confronto?...naaa......non direi proprio).
La guerra non è mai stata tanto rumorosa quanto noiosa e, anche a pensarci bene, non c’è mai veramente niente che Medal of Honor faccia meglio di tutti gli altri FPS presenti sul mercato..Rifletteteci razionalmente, comparandolo con titoloni molto più blasonati? Cosa fa meglio degli altri?
Parliamone....per esempio l'intelligenza artificiale: un discorso che vale soprattutto ai tempi di sviluppo nella programmazione d'oggi; cieca e ottusa. Tutt’altro che sopraffini strateghi, come la trama imporrebbe, i vostri nemici si limiteranno a caricarvi in massa o a proteggersi sempre dietro le stesse coperture in maniera automatica, rendendo ogni uccisione un compito meccanico e ripetitivo. Già visto, già visto, già visto.....se non fosse per il tipo di programmazione dietro, e i tempi passati nel migliorare la IA, mi verrebbe quasi da pensare alla gestione di quest'ultima pilotata dai vecchi, vetusti e superati comportamenti da SCRIPT.
Stesso discorso anche per i propri compagni di squadra, che più che appartenere al Tier 1 si comportano come il compagno scemo del villaggio!
Neppure per quanto riguarda il multiplayer, punto focale in produzioni di questo genere, questo Warfighter fa molto per staccarsi dalla massa. Buona idea secondo me quella del Fire Team: il gioco vi asssegna un compagno che vi seguirà per tutta la durata delle partite online, condividendo con voi munizioni e la sua posizione; il gioco vi spinge anche a collaborare per ottenere dei punti aggiuntivi, e velocizzare così la progressione nel sistema di livelli del gioco.
Warfighter, nel reparto multiplayer fa il suo dovere, e punta anche sull’abbondanza, proponendo una lunga lista di modalità, alcune delle quali davvero originali.
È probabilmente il multiplayer il vero punto di forza di Medal of Honor Warfighter ma, anche in questo caso, si parla tutt’al più di gradevoli passatempi e non certo d’eccellenza. L'eccellenza devo menzionarla? Non spariamo sulla Croce Rossa....
Non riesco davvero a capire la politica dietro Medal of Honor, serie che sta attraverso una disperata crisi d’identità e che neanche nel tentato recupero della sua dimensione narrativa (acqua a borbo..?) non riesce mai davvero a colpire.
Personalmente l'ho giocato, ma non fino alla fine, la noia e il déjà vu, hanno preso il sopravvento su di me...
Requisiti minimi
OS Windows Vista SP1
CPU 2.4GHz Intel Core 2 Duo / 2.7GHz Athlon X2
RAM 2GB RAM
DVD lettore DVD-ROM richiesto solo per l’installazione
Hard Drive almeno 20GB di spazio libero
Video NVidia 8800 GTS 512MB VRAM o superiore / ATI Radeon 3870 512MB VRAM
DirectX 10.1
Network 1Mbps DSL o connessione a Internet più veloce
Requisiti consigliati
OS Windows 7 SP1
CPU 3GHz Intel Core 2 Quad / 3 GHz AMD Phenom II X4
RAM 4GB RAM
DVD lettore DVD-ROM richiesto solo per l’installazione
Hard Drive almeno 20GB di spazio libero
Video NVidia GTX 560 1024 MB VRAM o superiore / ATI Radeon 6950 1024MB VRAM
DirectX 11
Network 1Mbps DSL o connessione a Internet più veloce
Ok ragazzi, vi lascio con il trailer del gioco e sappiate che d'ora in poi ci occuperemo anche di recensioni di giochi...
Alla prossima e grazie per la vostra attenzione.
Ciao dal solito Dani!!
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