mercoledì 1 maggio 2013

Tolti i veli dalla nuova PlayStation 4


Con un comunicato stampa, Sony ha svelato in anteprima le caratteristiche dell'attesa PlayStation 4 (http://it.playstation.com) che, come annunciato dall'azienda stessa, ridefinirà il concetto di gioco.
Il nuovo ecosistema, che si appoggia sulla cloud, permetterà di giocare quando, dove e come si vuole.







...le immagini parlano da sole e questo è solo un'assaggio.
Purtroppo, per ora non ci è ancora dato sapere sulla console in se, come vedrete dal sito che vi ho linkato poco sopra, ma se queste sono le prerogative...
Leggete cosa ho ancora da dirvi in merito, e vi verrà la bava alla bocca (parlo pe gli appassionati come me!).
La console sarà equipaggiata con una CPU AMD a 8 core x86/64,
mentre la GPU, basata su architettura Radeon, sarà capace di sprigionare una potenza di calcolo pari a 1,84 Teraflop.
A supporto della CPU ci saranno 8 GB di memora GDDR5.
La console sarà dotata di hard disk interno, unità Blu-ray, porta USB 3.0, connessione Wi-Fi, Ethernet e Bluetooth senza dimenticare ovviamente, l'uscita HDMI. Aspeto importante per la PS4, sarà l'interazione social: grazie ad un pulsante dedicato presente sul controller, i giocatori potranno condividere le loro esperienze di gioco direttamente su network come FaceBook. Il supporto per il secondo schermo consentirà i fruire dei titoli della PS4 su un secondo dispositivo connesso ad essa via Wi-Fi come già avviene con la PS Vita. La PlayStation App inoltre, renderà disponibile questa feature anche su iPhone, iPad e Android.
Il prezzo di vendita dovrebbe essere compreso tra 300 e 400 euro.


Operare con le partizioni senza perdere dati



Buona sera a todos!
Ho deciso di "infilare" in questo blog, anche quello che mi accade e viene chiesto nella vita reale riguardante il mio lavoro.
Questo per far si che i miei chiamiamoli interventi o meglio consigli, possano essere d'aiuto anche ad altri.
Detto questo, cominciamo subito.


Nel PC del Sig. Rossi (nome casuale), è presente un hard disk da 1 TB diviso in tre partizioni. La prima è da 100 GB e la utilizza per il sistema operativo Windows 7 Ultimate. Le altre due partizioni, da 450 GB ciascuna, le utilizza invece per archiviare i suoi dati.
Ora questa opzione scelta a suo tempo non lo interessa più, vorrebbe accorpare le due partizioni in una da 900 GB, senza tutto il contenuto.
Non potendo effettuare il backup di questa grossa mole di dati, il problema è: come procedere?
A mio avviso, il metodo meno rischioso per unificare le due partizioni è quello di utilizzare il software EaseUS Partition Master Home Edition.


Dopo averlo installato, avviatelo e selezionate dal pannello Operations la voce Merge partition.
Individuare a questo punto le due partizioni da unire, nel caso in esempio D: ed E: (ovvero due partizioni adiacenti) e successivamente, dalla voce Merge selected partition to:, selezionate la partizione primaria (D:).
Cliccate sul pulsante OK e attendete che il programma porti a termine l'operazione. Una volta completata la procedura otterrete, oltre alla partizione da 100 GB "C:" contenente il sistema operativo, una singola partizione da 900GB ("D:") per i dati. Quest'ultima, a sua volta, conterrà al suo interno una directory in cui il programma ha salvato in automatico tutti i dati presenti sulla vecchia unità "E:". A questo punto vi basterà quindi prendere questi file e sistemarli come meglio credete. Se utilizzavate la vecchia partizione "E:" per l'installazione di programmi, dovrete invece procedere ad una loro nuova installazione.






Vi faccio presente che esiste anche una versione free di questo programma molto utile e semplice, da scaricare dall'apposita sezione download.
Vi ricordo anche che per i possessori di Vista e Seven, esiste un sistema simile, anche se non proprio: potete solo aumentare e quindi diminuire la grandezza delle partizioni sulle quali volete intervenire. Attenzione però, non più di questo!
 Cari ragazzi vi saluto e vi do appuntamento alla prossima!!
Ciao da Dani



sabato 23 marzo 2013

NVIDIA GeForce GTX 650 e 660 - Speciale

Buongioooooooooooooorno....!
Ma quanto tempo è passato, lasciamo stare i casini e cominciamo...
Mettiamola così: ho avuto un tantino da fare...solo un tantino per diverso tempo, ecco perchè ero sparito...
Ma eccomi tornato alla ribalta!!!

Sono tornato con uno speciale su:



  • NVIDIA GeForce GTX 650 e 660


(che tra l'altro cari ragazzi ho fatto un bel upgrade al mio pc, da far rizzare i capelli e presto ve ne parlerò...dimenticavo la NVIDIA GeForce GTX 660 Gigabyte, è proprio uno di quei pezzi utilizzati da me per fare il santo upgrade alla Morte Nera)



Se c'è una cosa che il mercato del gaming ci ha insegnato è che riposare sui propri allori è spesso deleterio. In un panorama che è in costante evoluzione, l'imperativo è quello di sviluppare sempre nuove soluzioni, aggiornare gli asset esistenti e cercare di riempire ogni più piccola nicchia di mercato con proposte sempre all'avanguardia.
Perfettamente calata in questo contesto così dinamico, NVIDIA ha presentato due nuove schede video dedicate alla fascia media del mercato, portando così la tecnologia Kepler verso un'utenza sempre più ampia, che, pur volendo prestazioni di rilievo dalla propria macchina, non vuole spendere cifre stratosferiche.
Andiamo quindi a vedere i due nuovi ingressi in casa NVIDIA: la GTX 660 e 650.



Benvenuto Kepler!

Il passaggio alla tecnologia produttiva Kepler ha portato vantaggi indiscutibili, sia sul fronte delle performance che su quello del risparmio energetico. L'evoluzione più evidente è stata la revisione della struttura interna della scheda, che ha portato, un aumento prestazionale degli stessi davvero notevole. A fare la differenza in questa nuova architettura, oltre al nuovo bus dell'interfaccia a 192 bit, è il numero quasi triplicato dei CUDA Core, e che oltre ad abbassare drasticamente i consumi riescono fornire, benchmark del produttore alla mano (e anche miei personali), un sensibile incremento di potenza, in grado di competere con la rivale di sempre AMD in una fascia lasciata per qualche mese scoperta dalla casa di Santa Clara.



GeForce GTX 650

GeForce GTX 660




GeForce GTX 660

Come dicevo poco sopra, la proposta NVIDIA si declina in questo caso in due schede che andranno a coprire la fascia entry level dei PC-Gaming. Iniziamo proprio dalla GTX 660, scheda pensata appositamente per risoluzioni Full HD in grado di accontentare di fatto la gran parte dei giocatori PC. A livello di design di reference stiamo parlando di una scheda lunga poco più di 24 cm, con connettori PCI ausiliario a 6 pin e connettore SLI per poter costruire un array con una seconda GPU. Sul fronte delle uscite possiamo trovare una porta HDMI, una Display Port 1.2 e ovviamente due Dual Link DVI. Construita con 5 Streaming Multiprocessor per un totale di 960 Cuda Cores, la GTX 660 riesce ad incrementare le prestazioni rispetto alla 9800GT di oltre quattro volte, e di quasi due anche nei confronti della ben più recente GTX 460. Come dicevo, le cinque unità SMX incaricate della gestione della fisica PhysX, del geometry sharing e del pixel vertex garantiscono 80 unità per il Texture Mapping, suddivisi nei tre graphics processing cluster. I 2 GByte di RAM GDDR5, gestiti da tre controller a 64 bit con cache L2 di 384 Kbyte sono in grado di ridurre velocizzare il processo di scrittura e lettura dei dati e ridurre la latenza di accesso, arrivando ad un banda massima di 144 GB/s. La GTX 660 godrà, a differenza della sua sorella minore anche della tecnologia GPU Boost, che, in base al carico di lavoro potrà portare la velocità di clock dai 980 MHz di partenza fino ai 1.033 di picco, garantendo così che i momenti più concitati delle nostre partite online siano adeguatamente supportate dalla GPU. Prestazioni più che ragguardevoli anche sul fronte consumi, con una media che si posizionerà con tutta probabilità intorno ai 115W e potrà arrivare fino ad un massimo di 140. Non manca ovviamente il supporto all'Adaptive Vsync e al TXAA, un nuovo sistema di anti aliasing che sulla carta dovrebbe unire le routine FXAA e Multi Sampling.





GeForce GTX 650

La GTX 650, esattamente come la sorella maggiore, tramite il processo produttivo a 28 nanometri, è una scheda che sarà sicuramente in grado di accontentare una vasta schiera di giocatori, che potranno a fronte di una spesa di poco superiore ai 100 euro, godere di un sostanziale upgrade rispetto alle schede di precedenti generazioni, tra tutte la 9500 GT2, usata come termine di paragone. La scheda è infatti pensata per non sfigurare su quella categoria di computer usata solitamente per funzioni multimediali come il fotoritocco o la visione di film in HD: le due unità SMX, composte da 384 CUDA Core sono infatti pensate per dare il meglio di loro a risoluzioni non superiori ai 1920x1080. La scheda è dotata di 1 o 2 GB di RAM GDDR5, con un data rate di 5000 MHz che garantiscono, unitamente ai due controller a 64 bit una banda passante di 80 GB/s. L'assenza della modalità GPU Boost fa si che la velocità di clock sia fissa a 1058 MHz, con un valore di consumo assai interessante, sopratutto in ottica overclock: il TDP è infatti di soli 64W e grazie all'attacco ausiliario a 6 pin non sarà poi così difficile spingere la scheda fino a 1,2 GHz. Oltre al connettore PCIe interno, la scheda è dotata di due porte Dual-Link DVI e una mini HDMI, mentre è assente il supporto SLI.





Bene,con questo speciale ora vi lascio per darvi appuntamento alla prossima. (non vi farò aspettare una vita tranquilli e scusatemi per il tempo di ripresa del Blog).
Ciao dal Dani!!